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sabato 3 agosto 2019

Dedica a un ferroviere

Propongo di seguito una bellissima poesia che mi ha toccato il cuore, non solo perché parla del mondo delle ferrovie ma anche perché riscopre un universo affettivo che, spesso, l'immagine delle strade ferrate tende a soffocare. I treni sono macchine, sì, ma sono anche guidate da persone. Qui il LINK al post originale se non volete perdervi nulla della magia dei convogli ferroviari.


Sono figlia di un uomo che con grande passione
ha guidato i nostri treni fino alla pensione

Vorrei in qualche modo cogliere e mostrare
un aspetto sconosciuto al viaggiatore, al pendolare

Mestiere duro quello del ferroviere
chi meglio di un famigliare lo può sapere?

le critiche sul campo, gli elogi alla direzione
i treni corron veloci e a guidarli son persone "Dove porti il treno domani papà?
Milano, Bologna, Torino, chissà...." "Passo vicino a casa, a che ora passerò?
tu aspettami al binario così ti suonerò"

A 10 anni la gioia non ve la so proprio dire,
il fischio di un treno lungo a non finire, "Quell'enorme biscione mi sta salutando,
mio padre mi ha vista e me lo sta mostrando"
Le nuove leve delle ferrovie italiane

I viaggi in cabina con lo sguardo sognante
sembrava di volare su quel binario luccicante

Gioie e dolori mi sovvengon senza freno
sentimenti paralleli come i binari di un treno 

La tavola apparecchiata, sempre e a qualsiasi ora,
è il ricordo più buffo che mi porto da allora "Buonanotte bambine, a nanna senza obiettare,
papà arriva tardi e deve ancora mangiare" "Babbo Natale sta arrivando e tanti doni porterà,
io son stata buona, spero non sia di turno il mio papà" "Giocate tranquille, cercate di non urlare,
papà fa la notte e deve riposare"

Poi una faccia sconvolta e piena di dolore,
"Che succede papà? hai guidato per tante ore?" "Oggi una persona si è gettata sotto al treno,
a nulla son valsi il mio suonare e tirare il freno"

A chi pensa che questo sia un mestiere ben stipendiato
ricordo che è denaro aspramente guadagnato

Mansione di enormi sacrifici e responsabilità
i famigliari lo sanno, e ora anche chi mi leggerà

Fonte: https://www.facebook.com/diariodiunferroviere/

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