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L'attimo del treno che passa |
Adesso è tutto abbandonato. Di più, è tutto senza speranza. E’ una rovina che nessuno vuole. A un tratto lo squillo della campanella rompe un silenzio assurdo. Un’altra campanella, più lenta e lontana, ferma le auto al passaggio a livello. Si annuncia imminente l’arrivo del treno. Ma niente viaggiatori, nessuno che scende, nessuno che sale. Il capotreno col fazzoletto verde nella mano destra e il chiavistello nella sinistra guarda indietro, poi avanti, fa cenno al macchinista e il convoglio riparte quasi scusandosi di essersi fermato in una stazione fantasma
(A.Marcarini, M. Bottini, Ferrovie delle Meraviglie - L’Italia dei Binari Dimenticati, Ediciclo, 2012)
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