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giovedì 14 gennaio 2016

Il Disastro delle Ferrovie e del popolo Italiano

Misano Adriatico, 14/01/2016

Scrive Christian Wolmar nel suo libro "Sangue, Ferro e Oro; Come le Ferrovie hanno cambiato il Mondo" (EDT, 2009, Londra):



- Nulla è più direttamente connesso [...] alla prosperità e al benessere di un paese quanto i mezzi e il modo in cui viaggiano i suoi abitanti. - (pag.97)


Un Minuetto
Non siamo forse noi italiani i primi ad essere sempre in ritardo, a dover sempre complicare le cose, ad essere tormentati da strane regole e prescrizioni che rendono tutto più difficoltoso del normale? Non siamo forse noi i primi ad essere disorganizzati? Non siamo forse noi quelli che tentano di fare le cose alla buona? Non siamo per forse noi lo Stato che non ha altro scopo se non quello di favorire un esborso sempre crescente di denaro e di soffocare ogni ambito della vita con una burocrazia lenta, macchinosa e complicata?

I tratti di un popolo si riflettono anche nelle grandi opere di ingegneria e meccanica che quest'ultimo fa, prima fra tutte la ferrovia. È impossibile pretendere da un popolo disorganizzato un "chemin de fer" efficiente; è necessario prima di tutto cambiare se stessi, solo da ciò possono nascere servizi più efficienti.

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